Cibo Veg per i nostri amici.

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Cibo Veg Per Cani

Un alimento per cani adulti completamente vegetale a marchio Vitadacani, vengono utilizzati solo ingredienti vegetali naturali!

Le materie prime impiegate sono di ORIGINE ITALIANA, a KM 0 dove possibile, sottoposte a severi controlli di qualità e da contratti di fornitura a lunga durata per garantire la costanza qualitativa e organolettica del prodotto.

Orzo, soia,frumento e pisello impiegati provengono da coltivazioni certificate biologiche*, garantite NO OGM e senza sostanze chimiche di sintesi e la loro conservazione è garantita dall’utilizzo di estratti di origine naturale, ricchi in tocoferoli.
Viene utilizzato ESCLUSIVO OLIO DI SOIA (non contiene, quindi, né olio di palma, né olio di colza).

Le materie prime vengono raccolte, disidratate, ridotte in farina e poi sottoposte ad un breve trattamento termico di estrusione a elevata pressione e temperatura, che garantisce la stabilità delle proprietà nutritive degli ingredienti e, contemporaneamente, la qualità igienico-sanitaria del prodotto finito.
Le crocchette, dopo l’estrusione, vengono essiccate e raffreddate ad aria a temperatura ambiente e quindi confezionate in imballaggi in carta riciclabile al 90 per cento.

Confezioni

Lo distribuiamo in sacchi da 3 o 20 kg
Per il sacco da 20 Kg la donazione è di 49 euro + eventuali spese di spedizione
Per il sacco da 3 Kg la donazione è di 9,00 euro + eventuali spese di spedizione

Per info e ordini kontropelo@vitadacani.org

http://www.vitadacani.org/vecan/
Possiamo alimentare perfettamente i nostri amici usando prodotti Vegan, La Dott.ssa De Pretis esperta nel settore, ha più volte ribadito che lei stessa ha sempre alimentato i suoi cani con un regime dietetico Vegano ed hanno goduto di ottima salute.
Per saperne di più, per ordinare entra nel sito dei nostri amici: http://www.vitadacani.org/vecan/
Non siete convinti?
Leggete qui:

Cibo Veg per cani

Certo, se mettiamo davanti al nostro cane una bistecca da un lato e una ciotola d’insalata dall’altro non ci sono dubbi su cosa sceglierà. Ma siamo sicuri che le crocchette che compriamo al supermercato siano meglio per lui di una pappa a base di riso e lenticchie?

A chi obietta che  questi animali sono nati carnivori si può anzitutto rispondere che in realtà i cani, come prova il loro intestino non particolarmente corto e quindi atto a digerire non solo proteine animali, sono in realtà onnivori (proprio come noi umani). E che una ricerca condotta dalla Peta su 300 cani vegani per cinque o più anni conferma che le condizioni di salute dell’82% di loro sono risultate buone o eccellenti e che la vita media per questi animali è stata ben 12,6 anni. Solo per quanto riguarda i gatti (che sono effettivamente carnivori) il veterinario Enrico Moriconi, autore dell’introduzione all’edizione italiana de Il primo ricettario vegan per cani di Michelle A. Rivera (Terra Nuova Edizioni), suggerisce un accorgimento: ossia di arricchire l’alimentazione con integratori a base di taurina, sostanza indispensabile per i gatti che infatti si trova sia tra gli additivi del cibo tradizionale che di quello veg per questi felini domestici

Oltretutto avete mai letto gli ingredienti delle lattine di cibo umido per animali domestici? Il contenuto di acqua arriva fino all’80% del totale, la carne vera e propria in genere non è più del 6%. E per carne parliamo di scarti: interiora, fegato, reni (ossia gli organi destinati all’espulsione delle molecole indesiderate, che perciò potrebbero contenere sostanze chimiche non del tutto gradite), ma anche il cosiddetto Rendering, ossia un mix di ossa, corna, peli (talvolta mescolati con letame) passato a temperature altissime per estrarne il fosfato dicalcico e tricalcico. Il tutto con l’aggiunta di appetizzanti, coloranti e aromi per catturare il gusto del cane affinché sia condizionato e ricerchi quel cibo. Insomma quanto di più lontano da una dieta naturale quale questi animali avrebbero in caso di una vita non addomesticata.

Ma se alle obiezioni sul piano nutrizionistico e della salute si può rispondere con dati e fatti, più labile è formulare un giudizio etico e di correttezza etologica.

“È vero: il cane e ancor più il gatto nascono predatori – risponde il dottor Moricon – ma se accettiamo che essi diventino animali da compagnia allora dobbiamo accettare anche il cambiamento etologico che imponiamo loro insieme alla vita domestica”

“Nel momento in cui siamo noi a fornire il cibo – spiega – togliamo loro la necessità naturale di ingegnarsi a trovarlo esercitando il loro istinto, cambiandone profondamente l’etologia. A questo punto possiamo anche accettare di dar loro del cibo vegano se questo oltretutto ha un riscontro positivo sulla salute”. E conclude Moricon:

“A livello di risposta dell’animale il portare il cane al guinzaglio o l’addestrarlo all’agility dog incide più negativamente rispetto alla dieta vegana”

Resta il dilemma etico: è giusto mantenere ferma la propria posizione vegana e quindi rifiutare di nutrire l’animale domestico con sostanza di origine animale? Oppure è più corretto rispettare la preferenza naturale del cane o del gatto e cibarlo con sostanze che provengono dalla sofferenza di altri suoi simili (e che spesso vengono anche sottoposte a sperimentazione animale)? Certo, se il panda che è nato carnivoro (come dimostrano la sua dentatura e la lunghezza dell’intestino) e per motivi ambientali è diventato il pacifico mangiatore di bambù che conosciamo, forse non è così difficile abituare il barboncino di casa ad apprezzare il cibo  vegetale…

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