Sicurezza dei Contenitori per Alimenti

 

Conservare il cibo nei contenitori in plastica è molto utile. Ti permette di riporre grandi quantità di cibo sfuso, come i cereali e i legumi secchi, per i momenti di emergenza. I contenitori di plastica ti consentono di comprare consistenti quantitativi di alimenti, e quindi poter risparmiare, e li proteggono dagli insetti, grazie alla chiusura ermetica. Tuttavia, non tutti i tipi di plastica sono adatti al contatto con gli alimenti; alcuni possono rilasciare sostanze tossiche. Per evitare questo problema, devi imparare a individuare la tipologia dei contenitori prima di usarli.

Passaggi

  1. Immagine titolata Identify Food Grade Buckets Step 1
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    Verifica il simbolo di riciclaggio sul fondo del contenitore. È il modo più semplice e rapido per capire se è adatto all’uso alimentare. Questo numero è compreso fra 1 e 7, ed è stampato all’interno di un triangolo composto da frecce. Come regola generale, i numeri 1-2-4-5 indicano contenitori sicuri per il cibo.

    • Il miglior tipo di plastica per la conservazione a lungo termine dei cibi è il polietilene ad alta densità (HDPE), che viene indicato con il numero «2». L’HDPE è una delle plastiche più stabili e inerti, e tutti i contenitori pensati per la conservazione dei cibi sono fatti in questo materiale.
    • Altre plastiche ritenute accettabili sono il PETE, il LDPE e il polipropilene (PP). Questi materiali sono indicati, rispettivamente, con i numeri 1, 4 e 5.
    • Un’eccezione a questa regola è rappresentata dalle bio-plastiche, che sono categorizzate sotto il simbolo onnicomprensivo «7». Le bio-plastiche sono dei materiali simili alla plastica ma sintetizzati da elementi vegetali come il mais. Sono non-reattive e possono essere usate per la conservazione di cibo. Nota che non tutte le plastiche contrassegnate dal numero «7» sono bio-plastiche.
  2. Immagine titolata Identify Food Grade Buckets Step 2
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    Verifica tutti i simboli riguardanti il cibo che sono stampigliati sul fondo del contenitore. Esiste un sistema standard per indicarne l’uso con gli alimenti. Una tazza e una forchetta significano che il contenitore è sicuro per la conservazione degli alimenti. Delle onde radianti indicano che il contenitore può essere usato nel «microonde»; un fiocco di neve indica che può essere riposto in «freezer» e un piatto nell’acqua indica il lavaggio sicuro in «lavastoviglie».
  3. Immagine titolata Identify Food Grade Buckets Step 3
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    Leggi l’etichetta del contenitore. Se non l’hai tolta, puoi leggere il grado di sicurezza del materiale per l’uso alimentare. Poiché la produzione di contenitori a uso alimentare è più costosa, il grado di sicurezza del materiale viene sempre ampiamente pubblicizzato sulla confezione e sull’etichetta, perché ne rappresenta un valore aggiunto. Se non trovi alcuna indicazione puoi contattare il produttore e chiedere informazioni in merito.
  4. Immagine titolata Identify Food Grade Buckets Step 4
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    Usa quei contenitori che sono già stati impiegati per conservare i cibi. Se un prodotto è stato costruito per stare a contatto con gli alimenti, puoi scommettere che può essere utilizzato anche per la conservazione del cibo sfuso.

    • Per esempio, molti fornai ricevono glasse e altri ingredienti in grandi secchi da 20 litri. Spesso vendono o regalano questi secchi ormai vuoti al pubblico, quindi puoi utilizzarli per conservare i tuoi cibi.
    • I piccoli contenitori non seguono questa regola. Ad esempio le bottiglie di acqua sono in PETE (numero di identificazione «1»), che è studiato per essere utilizzato una sola volta e poi riciclato. Il PETE, inizialmente, è sicuro al contatto con gli alimenti, ma può degradarsi e rilasciare sostanze pericolose se viene riutilizzato.

Consigli

  • I grandi contenitori in plastica con una guarnizione in gomma sotto il coperchio sono i migliori per conservare il cibo, perché sono sigillati meglio contro l’aria, l’umidità e gli insetti.

Avvertenze

  • Evita di esporre i contenitori per gli alimenti a condizioni estreme di temperatura e umidità, poiché possono accelerare il deterioramento della plastica.

Fonte

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