«25 grammi di felicità» Il Libro Dell’anno.
Questo libro è stato fin dall’inizio un successo annunciato. Addirittura, al di sopra delle più rosee aspettative, dal momento che a poco più di un mese dall’uscita in libreria è già alla terza ristampa. Se possiamo definire 25 grammi di felicità un vero e proprio bestseller è perché è stato concepito in una straordinaria concatenazione di coincidenze favorevoli. Una storia vera, emotivamente forte; un’autrice sensibile, Antonella Tomaselli, che ha saputo raccoglierla e scriverla immergendosi con profondo rispetto, nei sentimenti e nella vita di chi gliel’ha raccontata e affidata, il veterinario Massimo Vacchetta; un protagonista della natura insolito, sorprendente: la riccetta Ninna.
Se si leggono prima le recensioni del libro, è lecito mettere in dubbio che un animaletto selvatico possa non solo cambiare totalmente la visione della vita di una persona, ma regalargli anche uno scopo, un senso, una vocazione.
Invece, la sorpresa è che, sin dalla prima pagina, si viene accompagnati e poi catapultati e trainati inesorabilmente nell’avventura dell’incontro magico fra Massimo e la Ninna, avvenuto per caso quando la riccetta aveva poche ore di vita e pochissime speranze di un futuro.
La potenza di quel piccolo cuore che batte nella sua mano, inizia da subito a cadenzare definitivamente il percorso che porterà Vacchetta a salvare la Ninna e poi tanti ricci come lei, ad aprire un centro di recupero e a dedicarsi totalmente a questa missione.
Magistrale nella narrazione, a mio parere, è il percorso che ha condotto Massimo alla dolorosa consapevolezza di dover dare la libertà a Ninna. Un atto d’amore puro e dovuto a quel piccolo cuore che gli ha regalato la felicità svelandogli la parte di se stesso più preziosa e autentica, e che sentirà per sempre palpitare nelle sue mani.
25 grammi di felicità di Antonella Tomaselli e Massimo Vacchetta
Sperling & Kupfer
(14, 45 euro, copertina rigida; 9,99 formato Kindle)