Un popolo intero rende omaggio ai cani per la loro fedeltà ed amicizia
Ogni anno in Nepal si celebra un festival dedicato al profondo legame tra l’essere umano e i cani.
Diwali — La Festa delle Luci – è una delle feste del calendario spirituale Indù, e riunisce ogni autunno milioni di Indiani che per cinque giorni celebrano la vittoria della luce sulle tenebre.
I Nepalesi hanno deciso di festeggiare parte dell’evento a modo loro, dedicando il secondo giorno di festa ai nostri amici a quattro zampe.
Questa giornata così speciale è chiamata Kuhur Tihar. Tutto un popolo si riunisce per riconoscere e celebrare la lealtà e l’amore che solo i cani sanno dare.
Che si tratti di cani randagi o domestici, tutti hanno il diritto al medesimo trattamento: corone di fiori attorno al collo, tratti rossi sulle fronti per la benedizione e gruppi di preghiera a loro dedicati…
Senza dubbio apprezzate dai cani, le corone di fiori e le preghiere passano in secondo piano quando si tratta di cibo: i Nepalesi preparano infatti piatti speciali, pensati appositamente per i loro amici pelosi, che lasciano poi per strada a loro completa disposizione. Non pensate che siano semplici avanzi, si tratta di ricette molto ricercate!
Lo spirito del festival ha poi valicato i confini nazionali, coinvolgendo i numerosi curiosi della rete che hanno, a loro modo, festeggiato il proprio cane (con ciò che avevano a disposizione).
Quest’anno Kuhur Tihar si è tenuta in Giugno, solo qualche mese dopo il cruento e ripugnante festival di Yulin, in Cina. Gli amanti degli animali hanno così ritrovato un po’ di umanità dopo una simile crudeltà.
Ma i Nepalesi non si sono limitati a festeggiare i cani: lo scorso luglio hanno anche posto fine al più grande sacrificio di animali del mondo, che si teneva ogni cinque anni da ormai tre secoli in onore della dea Gadhimai.
“È giunto finalmente il tempo di rivoluzionare un’antica tradizione. Il momento di sostituire le mattanze e le violenze sugli animali con manifestazioni di pace e di festa è arrivato.” ha annunciato Ram Chandra Shah, responsabile del tempio di Gadhimai.
Una decisione storica ottenuta grazie all’azione condotta sul territorio da associazioni come Humane Society International e Animal Welfare Network Nepal (AWNN).