Fermiamo i Camion della Morte

 

Gli animali viaggiano molto spesso per lunghe distanze, frequentemente per migliaia di chilometri, in viaggi che possono durare anche alcuni giorni prima di raggiungere la loro destinazione finale.

I trasporti su lunghe distanze espongono gli animali a gravi fatiche, disidratazione, ferite e perfino a morte, e questo aumenta il rischio di epidemie. Neanche i vecchi, i deboli o i cuccioli sono risparmiati: animali spossati, indeboliti dagli anni di produzione spesi in cella, con ossa fragili o fratturate, o giovani vitelli, lattanti, forzati a rimanere in piedi per ore e giorni in camion affollati, senza cibo, senza riposo. Tutti sono sottoposti allo stesso calvario. La legge semplicemente non funziona, e gli sforzi fatti per garantirne l’applicazione e l’implementazione sono minimi. Vengono effettuati pochissimi controlli e meno dell’uno per cento di tali controlli viene effettuato durante il trasporto su strada. Nonostante il forte sostegno da parte dell’opinione pubblica finalizzato alla limitazione del trasporto di animali vivi, fino ad oggi le richieste dei cittadini volte ad ottenere nuove regole sono tutte cadute nel vuoto. Il trasporto di animali vivi deve essere meglio regolato e dovrebbe, in definitiva, essere fermato.

Alcuni supermercati hanno colto l’opportunità di guidare il cambiamento nel superamento del trasporto di animali su lunga distanza. L’attenzione dei consumatori è molto cresciuta e i supermercati sono un soggetto che ha grandi potenzialità di cogliere questo mutamento in atto e tradurlo in azioni concrete.

Chiediamo ai Supermercati Italiani di adottare, sin da ora, con proprie decisioni volontarie quanto è proposto dalla Coalizione Stop The Trucks e dai 4 Governi del Nord Europa, superando quindi i trasporti su lunga distanza di milioni di esseri senzienti.

I Governi della Germania, dei Paesi Bassi e della Danimarca hanno chiesto all’Unione Europea di modificare la normativa europea che regola il trasporto di animali vivi (Regolamento del Consiglio (EC) n. 1/2005). In un secondo tempo anche la Svezia ha aderito a tale richiesta. Una nuova formulazione della legge non solo faciliterebbe una migliore implementazione, ma permetterebbe di aggiornare le attuali regole per riflettere le ultime scoperte scientifiche relative a salute e benessere animale. Permetterebbe di imporre limiti alla durata dei viaggi a seconda della specie, requisiti più stringenti e specifici per il trasporto, così come il miglioramento della formazione per autisti e addetti.

Questa campagna chiede ai Governi degli altri Paesi europei di supportare l’iniziativa di Germania, Danimarca, Svezia e Paesi Bassi. Leggi e invia la lettera

Fai sentire la tua voce. Fermiamo il trasporto su lunga distanza di animali vivi  INVIA LA LETTERA 

Leave A Comment

Este sitio usa Akismet para reducir el spam. Aprende cómo se procesan los datos de tus comentarios.