Un Mondo In Bianco e Nero

 

 

Sarà la fine delle farfalle, delle lucciole, del canto dei grilli ,e delle cicale che nelle giornate calde  dell’estate hanno accompagnato i nostri ricordi fin da piccoli .

Non ci saranno più bambini incuriositi che imparano da un formicaio una perfetta società, fatta di comunione.

Ma ci si preoccupa che nel 2050 la popolazione sarà quadruplicata e non ci sarà cibo per tutti, mangeremo ogni forma vivente per vivere in un mondo in bianco e nero.

Se ne parla , se ne parla a gran voce, con piani di studio, leggi, documenti, senza ancora aver appurato che il substrato, ossia  il cibo con cui gli stessi vengono nutriti, abbia delle  potenziali insidie microbiologiche, chimiche, allergeniche ed ambientali nascoste dietro queste nuove fonti di proteine  L’Efsa,( l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) , effettuerà una valutazione nei casi in cui un alimento abbia un effetto sulla salute umana.

Ma voi ne siete certi? quanti anni abbiamo aspettato prima che dichiarassero ciò che già si sapeva a riguardo della carne? Molti illustri Professori e Studiosi ci avevano allertato da tempo,   ma la potenza degli allevamenti intensivi e delle  multi nazionali hanno sempre nascosto la verità.

Il Business farmaceutico e purtroppo anche quello che si nasconde dietro le stesse patologie tumorali;  hanno spinto le menzogne nelle tavole di tutto il mondo, offuscando verità che avrebbero salvato la vita di molti ed anche la tragica esistenza degli ammalati .

Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha approvato le nuove regole per semplificare le procedure di autorizzazione dei “nuovi alimenti”. L’accordo è stato approvato con 359 sì, 202 no, 127 astenuti. Per il via libera definitivo, però, si dovrà esprimere anche il Consiglio europeo.

 E dal punto di vista ambientale? L’allevamento di insetti commestibili, secondo le previsioni, sarebbe paragonabile a quello di altri sistemi di produzione animale. “Andrebbero comunque applicate le attuali strategie di gestione dei rifiuti per smaltire le scorie derivanti dall’allevamento di insetti”, puntualizza l’Agenzia.

Nessun beneficio certo quindi, solamente quello che riempirà le tasche dei pionieri di questo nuovo mercato.

Ancora una volta assistiamo ad un fenomeno di sfruttamento animale senza eguali.

L’unico problema che si pongono ora che finalmente la verità sul consumo della carne è stata divulgata le carni  è dove procurare le proteine.

La natura ci offre tutto quanto abbiamo bisogno, ogni essere sulla terra crea e mantiene un ecosistema, l’unico che lo distrugge è l’uomo, siamo ancora in tempo forse a non precipitare nel baratro .

La scelta di dovere è quella Vegana dove il mondo non sarà mai in bianco e nero.

Per approfondire:

 

 

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