Alle Porte Di Amsterdam Ecovillaggi Autosufficenti
OLANDA – ECCO I PRIMI ECOVILLAGGI AUTOSUFFICIENTI CHE GENERANO ENERGIA E RICICLANO RIFIUTI.
Alla periferia di Amsterdam sarà possibile incontrare il primo villaggio autosufficiente al 100%: produrrà il proprio cibo, genererà la propria energia e riciclerà i propri rifiuti. Così la città olandese trasformerà un vecchio borgo in un villaggio sostenibile che si chiamerà Re Gen e che occuperà 15.500 m2. Volete vivere in questo paese, dove ci saranno Passivhaus e che sarà ultimato nel 2017?
Lo stile passivhaus combina perfettamente il basso consumo energetico e la ricerca del comfort. Questo standard di costruzione tedesco, nato nei freddi climi del Nord Europa, si adatta perfettamente anche al clima mediterraneo. Zehnder Group Italia, azienda leader nella costruzione delle case passive, ha pubblicato un valido vademecum per sfatare nove falsi miti
.Questo sobborgo trasformato in villaggio ecologico avrà una superficie totale di 15.500 m2, distribuiti tra case costruite secondo lo standard Passivhaus, un centro agricolo, un centro per la gestione dei rifiuti, impianti di energia pulita, zone per l’intrattenimento e vie di trasporto.
Alle porte di Amsterdam l’ ecovillaggio non avrà bisogno di ricorrere all’energia della rete elettrica o al consueto sistema alimentare. Diventerà un vero e proprio modello di autosufficienza e di sostenibilità per il futuro.
Una comunità di persone che hanno scelto uno stile di vita più sostenibile rispetto alla frenesia cittadina ha deciso di dare vita a ReGen Village. Si tratta in realtà di un progetto più ampio che vorrà comprendere più ecovillaggi nei Paesi Bassi e nel resto del mondo.
Ad esempio dagli scarti alimentari si otterrà il compost necessario per la coltivazione di frutta e verdura. All’interno dell’ecovillaggio ci saranno delle coltivazioni da agricoltura biologica ad alto rendimento, combinate con la permacultura e con le foreste urbane per la coltivazione di alberi da frutto.
La produzione di energia avverrà grazie ad un mix di solare termico, fotovoltaico, eolico, geotermico e biomasse. Così gli scarti agricoli si potranno trasformare in una fonte di energia utile per l’autosufficienza con una na rete intelligente che distribuirà l’energia in modo efficiente, utilizzando le auto elettriche come sistema di accumulo di energia per i picchi di domanda.
Un impianto per il biogas trasformerà in energia i rifiuti non compostabili.
Ci sarà un sistema per la raccolta dell’acqua piovana e le acque grigie serviranno per irrigare gli orti.
Gli ideatori del progetto stanno creando un modello di ecovillaggio sostenibile ed efficiente facile da esportare a livello globale.
Il primo ReGen Village a 20 minuti di treno da Amsterdam, nella località di Almere.
Gli appartamenti avranno una parte verandata dove realizzare un orto o dove avere un giardino. E nelle aree centrali ci saranno le zone comuni, le serre e e le fattorie verticali, in grado di generare più cibo rispetto a quelle tradizionali grazie a metodi innovativi.
L’inaugurazione di questo villaggio è prevista per il 2017.
La nascita del progetto si è ispirata a un documento dell’Onu del 2013 che vedeva negli ecovillaggi una soluzione sostenibile per migliorare il mondo. Ci si attende che il primo ecovillaggio di questo progetto riesca a produrre tutta l’energia di cui ha bisogno e almeno la metà del cibo necessario.
E L’Italia? riuscirà un giorno a portare avanti un così bel progetto?
Io credo che servirà senz’altro da spunto , si è tanto parlato di Amsterdam anche come prima città d’Europa che è riuscita a debellare il randagismo, ora con questo progetto viene voglia di andarci a vivere davvero. Ma siamo qui per lavorare per il nostro paese e speriamo davvero che un giorno sia possibile renderlo così civile e produttivo.