Diventare vegani: i Sì e i No degli esperti.
Il primo novembre era il World Vegan Day.
In Italia sono sempre di più le persone che hanno sposato questo stile alimentare e di vita. Ma è la scelta giusta? Ecco cosa ne pensano 7 esperti, nutrizionisti, medici, tecnologi alimentari, chef, naturopati, giornalisti (vegani e no).90
Il primo novembre era il World Vegan Day. Celebra la nascita della Vegan Society, fondata nel 1944 dagli attivisti Donald Watson e Elsie Shrigley, quando, in disaccordo con la Vegetarian Society sul tema dello sfruttamento animale nella produzione di latticini, la abbandonarono per una nuova e più rivoluzionaria strada. Da allora ogni anno si festeggia la giornata con azioni dimostrative, incontri e dibattiti per raccontare e confrontarsi con questa filosofia di vita di cui, la dieta priva di ogni alimento di origine animale, in realtà è solo l’inizio.
L’AUMENTO DEI VEGANI
Non si tratta di uno sparuto gruppo di attivisti: i vegani avanzano, e guadagnano persino terreno anche rispetto ai vegetariani. Su questo è chiarissimo l’ultimo rapporto Eurispes: se nel 2016 i vegetariani erano il 7,1% della popolazione ora sono il 4,6%, ma intanto la percentuale di vegani sale dall’1 dello scorso anno al 3% del 2017. Un cambiamento culturaleprovato dal fatto che il veganesimo è sempre più attuale: nelle scuole – impensabile anche solo qualche anno fa – ora ci sono menù vegani, i ristoranti cruelty free aumentano a dismisura e sono di gran moda, e in generale il marketing ha fiutato l’affare con prodotti dedicati nella grande distribuzione che – come fa notare l’Osservatorio Vegan Ok – crescono a doppia cifra con, per esempio, +37% per le zuppe, +21,7% per i sostituti della carne, +19% per i latti vegetali.
11 cose che possono succedere se smetti di mangiare carne rossa
MANGIAMO TUTTI MENO CARNE
Intanto il Censis dice che dal 2010 al 2017 le macellazioni di bovini sono calate da 2,8 milioni a 2,5 milioni e anche le condizioni in cui sono allevati gli animali stanno cambiando: nel ferrarese è infatti appena stato presentato il progetto di una stalla 4.0 in cui gli animali hanno mangimi sani, più spazio, e gli agricoltori garantiscono una filiera 100% italiana. È la risposta dei coltivatori a un consumatore che si evolve, che anche se non ha modificato stile alimentare è comunque più attento ai temi etici, a cosa c’è nel piatto, specie dopo l’allarme sulla carne rossa lanciato dall’OMS.Uno studio che continua a essere centrale nel dibattito sempre più accesoin Rete e fuori tra i vegani e i non-vegani.
La carne rossa fa bene o male?
PRO O CONTRO
Vegani: pro o contro? Lo abbiamo chiesto a 7 esperti, nutrizionisti, medici, tecnologi alimentari, chef, naturopati, giornalisti (vegani e no) e trovate le loro argomentazioni nella gallery sopra. Sono lo chef Pietro Leeman, il nutrizionista Luca Avoledo, l’agronoma e tecnologa alimentare Susanna Bramante, la nutrizionista – Specialista Scienza Alimentazione e autrice di programmi scientifici Rai Elisabetta Bernardi, la giornalista Giulia Innocenzi, lo chef Simone Salvini, la naturopata scientifica Claudia Zanella. Le loro sono scelte salutiste ed etiche, scientifiche, fisologiche e filosofiche, ecologiche, organiche, evolutive. Esplorano l’argomento mettendo in campo non solo la propria conoscenza, ma a volte anche il proprio animo.